Incunaboli

La collezione

Il padre Masetti definiva “egregia o forse unica raccolta” la collezione d’incunaboli della Casanatense. Seppure nella relativa modestia di dimensioni (poco più di 2.000 volumi), il fondo copre un ampio spettro disciplinare, spaziando dalla teologia al diritto canonico, dalla filosofia alle scienze, dai classici greci e latini alle vite dei santi, da edizioni della Divina Commedia e di altri autori medievali alla letteratura umanistica.
La collezione fu formata in massima parte nel ‘700 con acquisizioni mirate da parte di Gian Domenico Agnani e Giovanni Battista Audiffredi.

Gli spazi destinati alla raccolta

Alle edizioni del secolo XV, in origine collocate nel Salone Monumentale insieme al restante patrimonio bibliografico, fu in seguito riservata la prima delle camere precedenti il Salone e affacciate sulla via di S. Ignazio, per cui fino al 1860 la Casanatense pagava l’affitto al vicino convento della Minerva. Questo primo spostamento si deve al padre Giacomo Alberto Magno (prefetto dal 1798 al 1840), il quale, dopo aver raccolto e ordinato la preziosa collezione in quella che era definita “Camera dei Quattrocentisti”, descrisse gli incunaboli in un repertorio di tre volumi, che segue l’ordine cronologico delle edizioni.
La successiva sede destinata agli incunaboli fu l’attuale deposito blindato. Il trasferimento, certamente motivato da esigenze di tutela, avvenne durante la direzione di Ignazio Giorgi (1893-1923).

 

Prime edizioni ed esemplari unici

Significativa è la presenza di prime edizioni e di esemplari unici, come ad esempio le Horae Beatae Mariae Virginis (Parigi, Piguchet-Vostre, 1497), Il Breviarum Romanun (Venezia, Evangelista da S. Severino, 1482), L’Hortus Sanitatis del Vérard (Parigi, [1499]), la Pratica di Valascus de Tarenta (Lione, Trechsel, 1490), la Legenda Aurea di Jacobus de Varagine (Norimberga, Koberger, 1482), il Doctrinale di Alexander de Villa Dei (Modena, Vurster, circa 1475).

 

Per saperne di più:

A.M. Adorisio, Cultura e lingua volgare a Roma fra Quattrocento e Cinquecento, in Studi di biblioteconomia e storia del libro in onore di Francesco Barberi, Roma, AIB, 1976

M. Panetta e R. Aiello, Il fondo incunabuli e rari, Firenze, Nardini, 1993, p. 123-155

Leggi anche:

Gli incunaboli miniati della Casanatense

Consulta:

Gli Incunaboli in Volgare negli Scaffali Digitali