[av_textblock size=” av-medium-font-size=” av-small-font-size=” av-mini-font-size=” font_color=” color=” id=” custom_class=” av_uid=’av-k9ux4ufx’ admin_preview_bg=”]
Mostra e catalogo a cura di Paola Urbani e Rita Fioravanti, in collaborazione con Renata Procacci e Laura Lanza
Crittografie: scritture segrete. Creazioni di un secondo sistema simbolico per comunicare disegni nascosti, per proteggere operazioni politiche e militari, per rendere il messaggio più rapido attraverso le abbreviazioni, più misterioso al servizio di enigmi e profezie.
Tra tecnica militare e magia, gioco e matematica, la crittografia proietta oggi più che mai un cono di luce ed ombra sulle problematiche e le risorse della comunicazione.
La mostra che si inaugura nel Salone della Biblioteca Casanatense il 28 maggio 2009, presenta una selezione di rare opere di crittografia dal Cinque al Settecento che testimoniano la nascita e la diffusione di tecniche di scrittura segreta ancora oggi motivo, non solo storico, di interesse per i curiosi, ma anche per i matematici e gli studiosi dell’informazione.
Il fondo antico della Casanatense si rivela ancora una volta prezioso raccogliendo opere come quelle di Tritemio, di Vigenère, di Dalla Porta, di Cardano, Bacone, nonché alcune lettere cifrate del fondatore della Biblioteca Girolamo Casanate, attraverso le quali si può seguire l’origine e l’evoluzione della cifratura mono e polialfabetica.
Una sezione della mostra, relativa ai periodici dell’800, raccoglie poi alcuni esempi del primo apparire di rebus e logogrifi, mentre le le Sibille, Gioacchino da Fiore e Nostradamus concludono il percorso all’insegna del mistero insito nelle profezie.
[/av_textblock]